Una riflessione sul “terrorismo hinduâ€
cari amici
in india non c’è solo il terrorismo islamico; vi allego qui sotto una riflessione di Alessandra Consolaro sul “terrorismo hindu†e un link utile sull’argomento.
Fatemi sapere le vostre opinioni
Nel dibattito pubblico indiano recentemente si era scatenata una discussione sulla possibilità di parlare di ‘ terrorismo hindu’. Gli ultimi avvenimenti sembrano aver spostato di nuovo l’attenzione sul terrorismo islamista, ma forse non è inutile ripassare un po’ di storia. Secondo Aditya Mukherjee, Mridula Mukherjee e Sucheta Mahajan (uno storico e due storiche afferenti alla JNU di Delhi), gli autori di RSS, school texts and the murder of Mahatma Gandhi: The communal project (Sage, New Delhi 2008), l’uso del terrore come strumento di lotta è non solo giustificabile, ma anzi costituisce il fondamento dell’ideologia dell’RSS, di cui sono eredi molti esponenti del Bharatiya Janata Party (BJP) e delle numerose organizzazioni paramilitari che costituiscono il Vishva Hindu Parishad, ovvero proprio coloro che negano veementemente la possibilità stessa di concepire l’idea di unire le parole ‘hindu’ e ‘terrorista’. Non si tratta di una rivelazione, ma può essere un’utile lettura soprattutto per chi ama ancora la visione della lotta anticoloniale dell’India come il risultato del separatismo musulmano (cattivo) vs. il Congresso laico (buono) e attribuisce ogni responsabilità degli scontri comunitaristi al separatismo di cui sopra. Capire il passato è utile per leggere il presente, si diceva ai miei tempi…

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