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Yatta! Manga e anime alla conquista di Locarno e Torino!

22 Luglio 2009 di 3 392 views
City Hunter

City Hunter

Sarà la più ampia retrospettiva di anime – i film d’animazione giapponesi – mai realizzata in Europa. Una vera chicca per gli appassionati di anime e manga,  per gli amanti del Giappone, e per tutti i cinefili. Il progetto Manga Impact-The World of Japanese Animation prende il via dalla collaborazione fra il Festival del Film di Locarno e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, e si svolgerà in varie fasi: a Locarno, in occasione del Festival, dal 5 al 15 agosto, e poi a Torino, dove

avranno luogo Chopperuna rassegna al Cinema Massimo dal 16 settembre al 7 ottobre e  una grande mostra sul tema dal 16 settembre 2009 al 10 gennaio 2010 alla Mole Antonelliana, sede del Museo del Cinema. Il progetto Manga Impact offre al pubblico occidentale la possibilità di (ri)scoprire il mondo dell’ animazione giapponese, dalle origini a oggi, evidenziando l’impatto che ha avuto sul cinema e sull’immaginario occidentale.
A Locarno e poi a Torino si vedranno dunque una trentina di lugometraggi anime e i primi “storici” episodi di tante serie televisive giapponesi. Impossibile qui citarli tutti (il programma comunque è scaricabile in pdf dal sito del Festival di Locarno) ma indubbiamente i titoli fanno sognare gli appassionati: si va dalle  più celeberi serie Tv come Dragonball di Daisuke  Nishio,  Galaxy Express 999 di Rintaro,

Dirty Pair

Dirty Pair

Astro Boy del sommo maestro Osamu Tezuka, Dirty Pair di Norio Kashima e Toshifumi Takizawa, City Hunter di Kenji Kodama, per passare ai film ispirati alle serie Tv come  Capitan Harlock di Tomahoru Katsumata (e qui, sniff, consentitemi un attimo di commozione…:-) o Mobile Suit Gundam I di Yoshiyuki Tomino (adattamento televisivo della serie  Tv realizzato nel 1981 e mai distribuito in Europa) fino ad arrivare ai  lungometraggi d’autore come Dagger of Kamui di Rintaro, Nausicaa of the Valley of the Wind del grande Hayao Miyazaki, Pom Poko di Isao Takahata (fondatore con Miyazaki del

Dagger of Kamui

Dagger of Kamui

celebre Studio Ghibli) e a capolavori della fantascienza come Akira di Katsuhiro Otomo, così celebrato da non avere bisogno di aggettivi. Non mancheranno poi veri “piatti a sorpresa” come la presentazione in prima mondiale di  Redline di Takeshi Koike e la prima europea di un episodio della serie Chopper di Junji Shimizu, ma anche  la riscoperta di capolavori dimenticati (e mai visti in Italia) come il primo lungometraggio  anime prodotto in Giappone nel 1958 – The White Snake Enchantress di Taiji Yabushita, e un delizioso esperimento di animazione lontano dai consueti canoni degli anime come The Book of the Dead di Kihachiro Kawamoto.

Ma non è finita qui. Perché oltre alle retrospettive e alle presentazioni di novità a Locarno ci saranno dibattiti e tavole rotonde, lezioni tenute da vari creatori dell’animazione made in Japan, e “Omaggi” a maestri come Isao Takahata, Ichiro Itano, Yoshiyuki Tomino, e a studi di

Nausicaa of the Valley of Wind

Nausicaa of the Valley of Wind

produzione che hanno fatto la storia degli anime come Gainax (basta pensare alle serie televisive Evangelion…). E Torino non sarà da meno: oltre alla retrospettiva al cinema Massimo e alla grande mostra di manga e storyboards al Museo del Cinema nella Mole Antonelliana si potranno gustare anteprime assolute per l’Italia come l’inedito Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki (il 17 settembre) e la presentazione di uno straordinario volume illustrato, pubblicato in tre lingue (italiano francese e inglese) dall’editore londinese Phaidon che raccoglierà le schede di tutti i protagonisti dell’universo anime. Un oggetto prezioso per gli appassionati del genere.

The Book of the Dead

The Book of the Dead

Se a tutto questo si aggiunge, a Locarno, anche una valanga di film cinesi (sia della Repubblica Popolare, sia di Hong Kong, sia di Taiwan) e alcuni titoli coreani e mongoli, si capisce bene come gli amanti delle cinematografie asiatiche pregustino giorni felici…Non resta che dire: yattaaaaaaa!

Manifesto del Festival di Locarno 2009

Manifesto del Festival di Locarno 2009

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