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A Copenhagen i Big parlano di riscaldamento globale. Ma le risposte più originali vengono dai piccoli: Nepal e Maldive

8 Dicembre 2009 di 4 173 views

I mass media di tutto il mondo hanno gli occhi puntati sulla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, in corso a Copenahgen dal 7 al 18 dicembre.
In questa città, capitale “verde” di una nazione tradizionalmente attenta all’ecologia, i grandi della Terra stanno facendo un mucchio di chiacchiere su cause e rimedi dell’effetto serra. Negli Usa, il povero Barack Obama sta lottando contro il Senato che si è detto disponibile a discutere, sì, il pacchetto di proposte ecologiche già approvate dalla Camera, ma non prima della primavera 2010 (tanto, c’è tempo….). E le altre due potenze emergenti del pianeta, L’India e la Cina, dal canto loro giocano a scaricabarile (tanto, c’è tempo…).
Il China Daily punta il dito contro i Paesi occidentali, e chiede di trasferire tecnologia verde ai Paesi poveri. Richiesta comprensibile ma non sufficiente. Chi come me ha girato la Cina ha visto le immense regioni desertificate sconvolte dalle tempeste di sabbia sollevata dal vento, perché non ci sono più alberi a trattenere la terra…quanto tempo pensa di avere il governo cinese prima di assumersi la responsabilità di uno sviluppo economico che non tiene conto dell’impatto ambientale?

L’India non è migliore della Cina, in questo campo. Ancora un mese fa,  il ministro dell’ambiente Jairam Ramesh affermava che non ci sono prove che lo scioglimento dei ghiacciai sia dovuto a un riscaldamento globale causato dall’uomo, ignorando le accuse lanciate da un climatologo indiano, Rajendra Pachauri. Del resto, molti media indiani trattano la materia con un misto di curiosità e distacco, come se fosse una materia che interessa essenzialmente gli occidentali. Come se ci fosse tempo da perdere…

C’è invece chi sa di non avere tempo. Sono le piccole nazioni, senza mezzi economici. Mentre i grandi della terra discutono a Copenhagen, due piccoli Paesi hanno agito per segnalare l’urgenza della situazione.
Il governo nepalese ha fatto una riunione sull’Everest, a oltre 4000 metri di quota, per attirare l’attenzione proprio sullo scioglimento dei ghiacci, riserva idrica di tutta la regione. Di questa originale iniziativa parla sul suo blog Orientalia4all.

E l’arcipelago delle Maldive si è mosso in modo simile: già prima del vertice di Copenhagen, in ottobre, il presidente maldiviano Mohamed Nasheed ha convocato una riunione del suo governo….sott’acqua.  Con muta, bombole e maschera i ministri hanno ricordato il problema dell’innalzamento delle acque che minaccia la sopravvivenza stessa dell’arcipelago. Senza dimenticare la meravigliosa barriera corallina, che sta morendo (e sbiancando) a causa del progressivo riscaldamento dell’acqua e dell’inquinamento.

Così, Nepal e Maldive hanno messo in campo due iniziative originali per richiamare l’attenzione mondiale su problemi urgenti.
Se qualche lettore di MilleOrienti fosse interessato ad approfondire le questioni del cambiamento climatico, dell’energia e della sostenibilità, potrà cliccare qui, sul blog “Global Warming is Real”.

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4 Risposte »

  • A Copenhagen i Big parlano di riscaldamento globale. Ma le risposte più originali vengono dai piccoli: Nepal e Maldive :

    […] A Copenhagen i Big parlano di riscaldamento globale. Ma le risposte più originali vengono dai picco… Articoli correlati: Pacchetto 10 videogiochi originali per pc | IL VALLONE notizie […]

  • Enrica Garzilli :

    Non sapevo del govenro delle Maldive riunito sott’acqua, divertente!

    Orientalia4All

  • filippo :

    secondo me bisogna immediatamente far qualcosa primo emettere meno molto meno Co2 (anidride carbonica) secondo risparmia energia terzo tutti dobbiamo fare la raccolta differenziata ed in fine quarto programmare delle giornate pubbliche mondiali non utilizzando la macchina.
    Questo e tutto

  • Fabia :

    Mia sorella che lavora con l’ONU, alla prima riunione organizata anni fa’ al riguardo della poluzione, fu’ sconvolta già di notare i pochi firmattari nel mondo e disse che i paesi si prendevano con abbastanza ritardo a questo impegno ! Finchè c’è vita c’è speranza !
    Per quanto mi riguarda, il mio interesse è inniziato tanto tempo fa’ per amore per la natura e sapere di volere lasciare il meno troiaio possibile alle generazioni future !

    Sempre interessante tuo Blog….

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