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Ancora su Sartori, l’Islam e il Corriere della Sera: errare humanum est, perseverare…

5 Gennaio 2010 di 27 476 views

Vogliamo iniziare il 2010 con una polemica? E vabbè…non possiamo farne a meno, visto che il prof. Sartori, ignorando i propri strafalcioni sull’Islam e la cultura indiana pubblicati il 20 dicembre 2009 sulla prima pagina del Corriere della Sera, è tornato a difendere la propria tesi sull’impossibilità di integrare i musulmani nelle società non-islamiche. Sartori persevera tornando sulla materia oggi 5 gennaio 2010, sempre sul Corriere, in un articolo intitolato Una replica ai pensabenisti dell’Islam.
L’illustre politologo (interessante in altre occasioni e in altri campi, ma disastroso quando parla di Asia) se la prende ora con Tito Boeri, che gli aveva risposto sul Corriere il 4 gennaio 2010 con l’articolo I musulmani e i tempi dell’integrazione. Ma ahimé, anche nella risposta a Boeri Sartori incorre in altri errori, ben segnalati dallo studioso di islamistica che cura il blog “Tutto in 30 secondi”:  vi invito quindi a leggere il suo post Carissimo Sartori, rispondi a noi please.

Inoltre mi unisco all’invito fatto da “Tutto in 30 secondi”: Sartori, provi a  risponderci, grazie. Perché l’illustre professore  si prende la briga di replicare a Boeri, ma non alle documentate e circostanziate critiche rivolte al suo primo articolo da MilleOrienti, da Tutto in 30 secondi e da Jaska Trasmigrante (e perché stupirsi del silenzio di un Accademico? Del resto, lo stesso Corriere della Sera, anche nella sua edizione on line, non ha ancora scoperto l’esistenza della Blogosfera come luogo di dibattito…).

Per farla breve, cari lettori, vi invito a leggere questi tre interventi on line che demoliscono la tesi islamofobica di Sartori:
– Questa è la risposta di MilleOrienti: L’Islam, l’Italia e l’India. Errori e sciocchezze sulla prima pagina del Corriere della Sera
РQuesta ̬ la risposta di Tutto in 30 secondi: Caro Sartori, chi ̬ lo sprovveduto?
– Questa è la risposta di Jaska Trasmigrante: Risposta all’editoriale di Giovanni Sartori sulla “Integrazione degli islamici”

Per concludere, solo una riflessione: perché è così facile compiere errori grossolani quando si parla dell’Islam, tanto in Occidente quanto in Asia (in India, in questo caso)? Certo la materia è scottante, ma proprio per questo ci si dovrebbe documentare bene quando si parla di un tema tanto “caldo”.

P.S.: Respingo al mittente la definizione di “pensabenista dell’Islam”. Io non ho una posizione ideologica sull’Islam. Mi limito, considerando i dati storici e culturali, a valutare la posizione da prendere caso per caso. E sarebbe bene che anche l’illustre professore facesse così…
Chi fosse interessato a seguire il dibattito in corso con i lettori di MilleOrienti può cliccare sui post della sezione “Islam in Occidente”. Attendo, come sempre, le vostre opinioni.

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27 Risposte »

  • jaska :

    ciao Marco.
    Oggi mi sono permesso di girare i links con le nostre (la tua, la mia, quella del blog Tutto in 30 secondi e quella sul blog di Sherif El Sebaie) repliche al Sartori ad alcune redazioni di giornali, chiedendo semplicemente di dare spazio a commenti indignati di bloggers, giornalisti e persone qualunque dove vengono sottolineati i grossolani errori della miope analisi del Sartori.

    Mi pare che fino ad ora soltato Tito Boeri abbia replicato – non soffermandosi neanche troppo sugli errori del politologo – dalle pagine di un giornale autorevole.
    Vediamo se qualcuno ci ascolta…

    ps: grazie per avere segnalato anche il mio commento sul tuo blog.

  • marco restelli (autore) :

    Caro Jaska, hai fatto benissimo. Chissà che i famosi Mass Media si accorgano che c’è vita nella Blogosfera? 🙂
    teniamoci in contatto,
    Marco

    P.S.: una buona notizia c’è già. Sul suo blog Piovono Rane Alessandro Gilioli ha fatto un post sul dibattito in corso fra i nostri blog e Sartori. E’ un buon inizio…

  • marco restelli (autore) :

    P.s.: una buona notizia c’è già: Alessandro Gilioli ha citato il dibattito in corso sul suo autorevole blog Piovono Rane. E’ un buon inizio…

  • andrea :

    Speriamo che davvero ne possa nascere qualcosa, perchè oggi si è aggiunto pure Rutelli e la cosa è diventata allucinante… L’Italia è un paese multiculturale, e i migranti si stanno integrando.. dove ciò non accade, non è certo perchè sono musulmani (vedi banlieu)..

    Purtroppo il problema serio è questo: come integrare sartori, rutelli & c. nella società plurale, multiculturale, laica, transnazionale, fluida, postmoderna che ci aspetta e che in parte già si sta realizzando? Ci sono molti più tromboni nostrani che jihadisti da integrare… e i primi, temo, sono anche più dannosi

    ( http://ilpensieroselvaggio.blogspot.com/2010/01/come-integrare-rutelli-in-una-societa.html )

  • Willy :

    E pure questi sarebbero “errori” di quando si parla di islam ?

    http://www.zenit.org/article-15115?l=italian

    Ma per favore…

  • Per una nuova classe intellettuale - manteblog :

    […] canzonatorio approfondimento, approfittandone per mettere in fila altre sciocchezze. Una serie di blog scritti in italiano, tenuti da esperti di Islam e di cose orientali, glielo hanno a più riprese […]

  • Per una nuova classe intellettuale | Aggrega Blog :

    […] approfondimento, approfittandone per mettere in fila altre cospicue sciocchezze. Una serie di blog scritti in italiano, tenuti da esperti di Islam e di cose orientali, glielo hanno a più riprese […]

  • Marco :

    Finalmente anche a sinistra ci si sta rendendo conto di cosa sia l’Islam. Una religione politica che è la summa del fanatismo. Senza tante discussioni e polemiche è sufficiente leggere il Corano o la vita di Maometto per capire cosa sia l’islam. Purtroppo in Italia non si è mai studiato il periodo delle invasioni islamiche con tutto cio che ha comportato. Quindi abbiamo un’idea edulcorata di Islam. Purtroppo abbiamo un grosso problema. Prima si affronta e con decisione megio sarà per la nostra democrazia e per noi. Per tutti coloro che si abbeverano acriticamente alla fonte velenosa del multiculturalsmo dico solo che la tremenda condizione della donna nel Corano e nei paesi islamici dovrebbe far capire anche i più ingenui. pensate se vostra madre, moglie o sorella dovesse vivere in quel modo. Anzi fate una prova chiedetelo a loro, alle vostre mamme, moglie e sorelle ed ascoltate la risposta. Per chi avesse voglia di leggere: Sura IV.34, tanto per fare un esempio, ma ce ne sono a decine.

  • MilleOrienti (autore) :

    @Willy: hai fatto benissimo a segnalare su Zenit i fatti cui fa riferimento il link che ci segnali: la persecuzione dei cristiani in alcuni paesi islamici è un fatto gravissimo e inaccettabile, sul quale da troppo tempo è calata una coltre di silenzio. Bisognerebbe fare pressioni politiche su questi paesi affinché fosse garantita maggiore sicurezza ai cristiani.
    Ciò non ha nulla a che fare però con gli errori (storici e culturali) di Sartori che ho stigmatizzato su MilleOrienti: non facciamo confusione, gli errori politici degli uni non giustificano gli errori degli altri. Ben disposto a discuterne, ciao,
    Marco Restelli

    @Andrea: grazie di avere aggiunto MilleOrienti al tuo blogroll. Mi piace “Pensiero Selvaggio” e lo inserisco subito fra i blog e siti amici di MilleOrienti.

    @Marco: non vorrei essere equivocato, Marco. Io sono un orientalista (un indologo per la precisione) e studio da 25 anni la storia delle religioni, per cui so benissimo quali aspetti agghiaccianti possano avere le interpretazioni più retrive dell’Islam. Ma l’Islam non è un blocco unico, non è sempre uguale a se stesso, e non è sempre intollerante (considera il sufismo indiano, per esempio….). A parte ciò, il fatto che vengano commessi errori da altri (e qui mi rifaccio al link di Willy su Zenit) non giustifica il fatto che sbagliamo anche noi: e l’interpretazione della storia indiana, e della presenza dell’Islam in India, data da Sartori era piena di errori storici e culturali, veri e propri strafalcioni.
    Proprio perché la materia è scottante noi – europei, occidentali – non possiamo permetterci di trattarla con superficialità.
    Marco Restelli

  • Enrica Garzilli :

    sì anche io ho notato diversi errori, non tanto sulla sostanza dell’Islam come irriducibile (opinione lecita, come tutte le altre opinioni peraltro), quanto sull’India in generale. Forse non avrebbe dovuto peritarsi in un terreno a lui così sconosciuto.

    Concordo però anche con Sergio Romano che ha detto che Sartori è uno di sinistra che dice cose di destra. Anche questo è vero. Anche Pasolini lo era, anche se di altra levatura (secondo me), e anche Pasolini era scomodissimo e criticatissimo dalla sinistra, ìanzi dal PC, se ricordo bene.

  • byebyeunclesam :

    “perché è così facile compiere errori grossolani quando si parla dell’Islam, tanto in Occidente quanto in Asia (in India, in questo caso)?”

    la risposta che riteniamo più convincente sta qui:
    http://www.insegnadelveltro.it/catalogo/metropoli/galoppini_islamofobia.htm

    saluti

  • dasnake :

    Ciao Marco, questo dibattito e` veramente interessante, come sempre sulla nostra carta stampata regna l’ignoranza e la superficialita`.

    Ti chiedo un commento da esperto: come mai quando si parla d’islam, integrazione e paesi occidentali non si cita mai il fatto che l’islam e` stato presente in europa occidentale dal 711 a oggi, prima in spagna e poi nei balcani? Non c’e` bisogno d’andare tanto lontano e di fare arditi paragoni, l’islam e` presente nella storia d’europa da piu` di mille anni.

  • ariella :

    Ah sì? L’ Islam presente nella storia d’ Europa da più di mille anni? E come la mettiamo con l’ espulsione dei moriskos dalla Spagna ad opera prima di Ferdinando e di Isabella dalla Spagna, poi da Filippo II nel seicento; ad opera degli Angiò nel sud italia ancora nel 400; ad opera del famoso Vlad l’ Impalatore dai territori balcanici. E infine la risposta degli Asburgo all’ impero ottomano a fine ottocento. Mi sa che devi prendere in mano il libro di storia: l’ Europa ha tentato in mille occasioni di toglierseli dalle pall3, e sempre con un certo successo. Poi tornavano. E venivano rispediti al mittente. Altro che presenti da sempre.

  • oret :

    ariella, dasnake ha ragione, tu dovresti davvero aprire qualche libro di storia. L’Islam fa parte della cultura occidentale, a vari livelli, ormai da centinaia di anni. Ferdinando e Isabella di Spagna, visto che non lo sai, cacciarono anche gli Ebrei assieme ai Musulmani. E quindi parafrasando questa tua frase:

    “l’ Europa ha tentato in mille occasioni di toglierseli dalle pall3, e sempre con un certo successo. Poi tornavano. E venivano rispediti al mittente. Altro che presenti da sempre.”

    Si può dire che l’Europa in mille occasioni ha tentato di “toglierseli dalle pall3” (gli Ebrei), e con un “certo successo” (vedi Hitler e nazismo).

    Comunque non preoccuparti, i musulmani in Europa ci sono e ci resteranno. Viviamo ormai in un mondo globalizzato e non si può tornare indietro. Mettiti l’anima in pace, tu e gli altri islamofobi isterici.

  • Willy :

    @ oret :

    Veramente anche al tuo profeta non erano tanto simpatici visto che massacro’ gli ebrei Banu Qurayza (settecento persone) rendendo poi schiavi le loro donne e bambini. Costrinse i Banu Qainuqa all’abbandono di tutti i loro beni mobili ed immobili ed infine a lasciare la propria terra. Impose agli ebrei di Haybar di versare a lui la meta’ del raccolto e lo stesso fece con le comunità ebraica di Fadak, quella di Wadi al-Qurra, e quella di Tayma’. E proprio tu vieni a parlarmi di Hitler e il nazismo ? Non lo sai che il Gran Mufti di Gerusalemme Al-HusaynÄ« era un grande amico e alleato del Fuhrer a tal punto da stabilire il suo quartier generale nella capitale tedesca e a volere l’ingresso nelle SS di intere legioni mussulmane ?

    http://it.wikipedia.org/wiki/Amin_al-Husseini

    Da quale pulpito viene la predica…

    Il fatto che viviamo in un mondo globalizzato non significa affatto che non ci saranno in futuro altre Lepanto !

    @ MilleOrienti :

    Ti ringrazio per il tuo intervento che ritengo rispecchi un atteggiamento neutrale ed obiettivo anche se ti prego di non cadere nella logica del buonismo politically correct. Io non conosco la storia dell’India come te ma quella del resto delle nazioni venute a contatto con l’islam si e i cristiani non sono stati gli unici a subirne lo stesso destino…

  • Corriere Wars: Sartori-Sith contro i Cavalieri Jedi della Blogosfera « MilleOrienti :

    […] La seconda battaglia (5 gennaio 2010) è riassunta qui, dove potete leggere sia il secondo Editto Imperiale sia le risposte di alcuni Jedi. Oltre ai già citati voglio ricordare – fra i tanti e le tante che si sono uniti alla Ribelllione – anche l’intervento del prode Salamelik. A questo punto migliaia di interventi di lettori e lettrici si scatenano nella Blogosfera, e centinaia di lettere e di e-mail arrivano alla redazione del Corriere della Morte Nera. Foto: i blog attaccano il Corriere della Morte Nera […]

  • dasnake :

    @ariella: mah, non so quali libri di storia dovrei aprire, puoi consigliarmi? Pero` se non ricordo male a darsele di santa ragione nelle guerre balcaniche degli anni novanta erano musulmani e ortodossi (e anche cattolici in croazia), come c’erano finiti li, teletrasporto? Sono apparsi dal nulla?

  • Willy :

    “A questo punto migliaia di interventi di lettori e lettrici si scatenano nella Blogosfera, e centinaia di lettere e di e-mail arrivano alla redazione del Corriere della Morte Nera. ”

    Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti. (Arthur Schopenhauer)

  • Il paradigma di Al-Andalus « Ket! che ci fai in Congo? :

    […] vedi il post di Mantellini che ben riassume e riporta tutti i link per seguire la vicenda e i post di studiosi sulla […]

  • nicola.mirenzi :

    sartori, peraltro, dimentica l’esempio più grande dell’islam che convive con altre religioni: quello dell’impero ottomano che, a partire dal 1520, pur mantenendo una legittimazione islamica dello stato, ha una popolazione a maggioranza non musulmana – solo nel 1840 si arriva alla parità tra musulmani e non musulmani.
    Questo, mi pare, è l’esempio più evidente della capacità dell’islam di vivere insieme ad altre religioni.
    E’ per questo che sono convinto che la fobia dell’islam, proprio in quanto fobia, non è basata su nulla di razionale

  • federico :

    sperando di fare cosa gradita, segnalo il seguente incontro:

    Venerdì 22 Gennaio, ore 20.30, presso la Sala del Baraccano, via Santo Stefano 119, Bologna

    Islamofobia: attori, tattiche, finalità
    Incontro di approfondimento con la comunità islamica bolognese e la cittadinanza tutta per comprendere le radici del pregiudizio

    Intervengono:
    · Enrico Galoppini, studioso del mondo arabo-musulmano ed autore del libro Islamofobia: attori, tattiche e finalità
    · Radwan Altounji, presidente del Centro di cultura islamica di Bologna
    · Daniele Parracino, vicepresidente del Centro di cultura islamica di Bologna

    modera Eduardo Zarelli, pubblicista e professore di Storia e Filosofia a Bologna, responsabile di “Arianna editrice”

    Nella conferenza si cercherà da una parte di inquadrare storicamente e culturalmente il fenomeno dell’islamofobia, spiegandolo non solo come una delle tante facce che può assumere il pregiudizio, ma come una necessità irrinunciabile nell’ambito di una vasta campagna propagandistica occidentale volta a creare l’idea dell’Islam come “problema”.
    Dall’altra parte, si cercherà di dare informazioni e far conoscere l’Islam e la comunità islamica bolognese con il fine di instaurare un dialogo pacifico e costruttivo tra la città e la sempre più numerosa comunità islamica e di incentivare nel contempo le relazioni di amicizia tra l’Italia e le nazioni di cultura islamica presenti nel bacino del Mediterraneo.

    Promotori : Associazione eur-eka

    Informazioni e contatti: eur-eka@libero.it

  • Sartori e l’islam :

    […] Prescindendo dai clamorosi errori storici, osservati da diversi blog (uno, due, tre, quattro, cinque citati da qui), il discorso di Sartori non mi pare sia neppure lontanamente assimilabile a quello […]

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