Roma: musica e poesia dall’India e dall’Iran
Si chiama Donne di carta ed è un’associazione di persone-libro che vanno ovunque – piazze, scuole, biblioteche, case – per leggere i libri che amano. Persone-libro? Sì, come nel romanzo di fantascienza Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, dove i libri erano vietati e perciò bruciati, e le persone-libro li imparavano a memoria per salvare culture altrimenti condannate ad essere cancellate.
Con questo spirito – riproporre elementi culturali minacciati dall’oblìo – le Donne di carta questa volta tengono a battesimo due incontri fra musica e poesia: il primo si terrà domenica 21 febbraio e il secondo domenica 14 marzo, entrambi alle ore 18.00 a Roma, nel cortile rinascimentale in vicolo Savelli 9, sede della GB EditoriA.
Nel primo appuntamento India Iran e Italia fonderanno le loro culture millenarie attraverso le melodie di tre grandi musicisti: l’iraniano Pejman Tadayon, reduce dalla tournée Polvere di Bagdad
(con Massimo Ranieri e musiche di Mauro Pagani), l’indiano Sanjay Kansa Banik, che ha collaborato con L’Orchestra di Piazza Vittorio e con gli Agricantus e l’italiano Andrea Piccioni, uno dei massimi esponenti dei tamburi a cornice e direttore artistico del Frame Drums Italia.
Nel secondo appuntamento le persone-libro riproporranno, accompagnate dalle splendide sonorità persiane di Pejman Tadayon, il loro omaggio a Forough Farrokhzad, la ribelle poetessa iraniana scomparsa nel 1967 e tutt’oggi venerata come un mito.

Ho comprato il libro di Bradbury ieri l’altro….ed ho pure scaricato il film la settimana scorsa :-p
Mi piacerebbe molto andare ai due concerti.
Grazie per la segnalazione
grazie Marco!
io sono una di loro
sono Donna di Carta e Persona Libro 🙂
un abbraccio
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