Il poker nucleare non basta più. In Corea del Nord il Caro Leader sta perdendo il suo potere
Fra i Capocomici della politica internazionale, il Caro Leader della Corea del Nord, Kim Jong-il, è sempre stato uno dei miei preferiti. MilleOrienti si è già occupato di lui e del suo giocattolo preferito, i missili – per cui il regime spende molto di più che per sostenere un popolo ridotto alla fame – in questo post dedicato al “poker nucleare”. La pensa più o meno come me Andrei Lankov, professore alla Kookmin University di Seul, che in questo articolo su Asia Times scrive riferendosi ai gerarchi nordcoreani:
«L’economia del loro Paese è in uno stato miserevole ma la sopravvivenza della popolazione non è mai stata una priorità della loro agenda. Loro vogliono solo rimanere al controllo e non essere spodestati da un’insurrezione popolare o da un golpe, e sono molto bravi in questo gioco. ….Gustano felici i loro cognac e mandano le loro signore in Svizzera per qualche trattamento rigenerante».
Tuttavia, prosegue Lankov, sembra che ora il giocattolo si stia rompendo. Per combattere il mercato nero delle merci e dei cambi (e riprenderne il controllo…) il Caro Leader e i suoi compagni di gioco hanno lanciato quattro mesi fa una riforma valutaria per cui un giorno i nordcoreani si sono svegliati e hanno scoperto che il cambio era mutato di 100 a 1; insomma, 1000 vecchi won valevano ora 10 nuovi won . Ma – ecco la buona notizia – i salari non cambiavano: un salario di 1000 won continuava ad essere di 1000 won, solo che ora valeva 100 volte più di prima. Giubilo popolare! Per un paio di mesi i nordcoreani si sono sentiti ricchi e si sono concessi lussi come l’acquisto di una bicicletta cinese. Ma il giubilo è durato poco: la novità ha scatenato un gorgo per cui negli ultimi tre mesi l’inflazione è salita di 50 volte.
Così, oggi i gerarchi di Pyongyang si trovano con un doppio problema: una situazione socio-economica interna esplosiva e una situazione internazionale in cui il vecchio gioco del poker nucleare in tre fasi (1: suscitare forti tensioni con i Paesi vicini; 2: lanciare missili ; 3: aprire una porticina al compromesso per ottenere aiuti economici internazionali) non funziona più.
Pyongyang sta di fatto pregando la Corea del Sud e gli Usa di riaprire i negoziati, ma questa volta ottengono poco ascolto. E sul piano interno il Caro Leader e i suoi compagni di gioco per la prima volta hanno dovuto scusarsi con il popolo per il grosso fallimento della politica economica. Se a questo si aggiunge la (oscura) malattia che affligge il Kim Jong-il, molti analisti concordano nel dire che il regno del Caro Leader sembra prossimo alla fine. Ecco cosa ne conclude Lankov:
«Qualcosa di insolito sta accadendo a Pyongyang, ed è il momento di pensare al futuro un po’ più seriamente. Siamo di fronte a cambiamenti importanti (nel regime) ma sfortunamente nessuno sembra preparato ad affrontarli».
Come si pone il Giappone – da sempre un Paese con pessimi rapporti con la Corea del Nord – in questa situazione? E come valutare il suo bisogno di sicurezza alla luce della – apparentemente contradditoria – richiesta agli Usa di ridurre la base militare sull’isola di Okinawa? Se il poker nucleare vi appassiona, potete leggere la risposta in quest’altro articolo su Asia Times, a firma di Donald Kirk, autore del libro Korea Betrayed: Kim Dae Jung and Sunshine.

Pensi che l’uso estemporaneo di decreti legge d’urgenza potrebbe aiutare il Caro Leader così come stanno aiutando il Capocomico nostrano?
Mai mettere limiti alla Provvidenza 🙂
[…] Link articolo originale: Il poker nucleare non basta. In Corea del Nord il Caro Leader sta perdendo il suo potere […]
“Fra i Capocomici della politica internazionale, il Caro Leader della Corea del Nord, Kim Jong-il, è sempre stato uno dei miei preferiti.”
non mi sembra proprio l’incipit per un articolo serio.
piuttosto parliamo delle cose assurde che capitano in corea del sud.
http://www.animeclick.it/news/24481-corea-piccola-muore-di-fame-i-genitori-giocavano-a-prius-online
Lafitte, gli errori (e gli orrori) di una società non giustificano gli errori (e gli orrori) di un’altra società , non le pare?
Uno sbaglio non cancella un altro sbaglio…
[…] mano di poker militar-nucleare del Caro Leader Kim Jong-il (un gioco che abbiamo analizzato qui e qui). Ci si chiede fino a quando il Caro Leader potrà giocare al rialzo. E se abbia ancora buone carte […]
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