«Pregare, viaggiare, meditare»: un ottimo libro sulla spiritualità oggi
Che cos’è la meditazione e quali forme diverse assume nel Buddhismo, nel Cattolicesimo, nel Cristianesimo ortodosso, nello Yoga, nel Sufismo islamico? Quali differenze e quali analogie ci sono fra meditazione e preghiera? In che modi un viaggio può diventare un’esperienza spirituale? Che rapporto c’è fra cibo e religioni? Che cos’è oggi il nomadismo spirituale? E quali “segreti” punti di contatto ci sono, a volte, fra elementi di religioni diversissime (per esempio fra il Natale di Gesù e la nascita di Krishna)?
Questi sono solo alcuni dei molti interrogativi che suscita – e a cui cerca di dare risposta – il nuovo, bellissimo libro di Giampiero Comolli: Pregare, viaggiare, meditare (Claudiana editrice, pp. 272, euro 24). Il sottotitolo è lungo (Percorsi interreligiosi tra cristianesimo, buddhismo e nuove forme di spiritualità ) eppure, nonostante la lunghezza, non riesce ad esprimere tutta la ricchezza di contenuti di questo libro. L’accenno alle “nuove forme di spiritualità ” fa pensare che si parli anche di movimenti New Age, e così è infatti, ma Comolli indaga anche nell’Ebraismo, nell’Induismo, nel Buddhismo, nelle tradizioni cristiane diverse da quella cattolica (i Protestanti, gli Ortodossi, i Valdesi). Indaga alla ricerca di cosa? Del senso dell’esperienza spirituale, della sua attualità , delle varie forme in cui si esprime oggi, e di come i fili di tradizioni spirituali differenti possano a volte intrecciarsi, dialogando senza confondersi fra loro.
Si tratta di un libro originale, che sfugge a facili definizioni, anche perché contiene materiali diversi: saggi, articoli giornalistici e reportage di viaggio. Questa composizione articolata – che rende il libro appetibile a pubblici diversi – riflette la ricca esperienza personale dell’autore: Comolli infatti ha una formazione filosofica ma è anche romanziere, giornalista e grande viaggiatore, e ha la rara capacità di parlare di temi complessi in modo semplice ed emozionante, capacità propria di chi parla non basandosi solo su una cultura libresca ma su esperienze personali, viaggi e incontri di vita vissuta.
Post scriptum: vorrei segnalare qui un bel blog che parla – in una prospettiva cattolica – di temi in parte analoghi a quelli trattati dal libro di Comolli, ovvero il senso dell’esperienza spirituale, le varie forme che essa assume oggi, e il dialogo fra le religioni. E’ Spiritual seeds, il blog di don Moreno (detto donmo). Un blog di grande interesse anche per chi, come me, non è cattolico. Ve ne consiglio la lettura.

ti tingrazio infinitamente della citazione, che accolgo volentieri come uno stimolo a fare sempre meglio, grazie di vero cuore, caro Marco.
Quanto al libro, non c’è bisogno di dire che mi intriga oltre misura e dovrò procurarmelo!
Caro Marco,
pensi si tratti solo di esperienze religiose o possiamo parlare anche di comparazione tra queste? Mi riferisco a testi come quelli di Frank o Danielou.
Grazie
Sonia
cara Sonia
nel libro di Comolli ci sono sicuramente anche interventi di comparazione fra religioni, come quello citato fra il Natale di Gesù e la nascita di Krishna.
ciao,
Marco
Grazie,
dovrò procurarmelo!
Sonia
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