MilleOrienti diventa “adulto†e cambia casa
Care lettrici, cari lettori,
è passato oltre un anno e mezzo da quando è nato MilleOrienti e, grazie alla vostra partecipazione e ai vostri commenti, si è venuta a creare una vera community di intelligenze appassionate del mondo asiatico e delle sue culture. Così, grazie a voi, MilleOrienti è cresciuto fino a diventare, da qualche mese, il blog italiano più letto sull’Asia. Da domani, 18 luglio 2010, il nostro blog diventa “adulto” e quindi cambia casa: una casa più ospitale, più ricca di notizie e di opportunità per tutti. Nella nuova casa troverete tutti i contenuti della vecchia (e il trasloco, come tutti i traslochi, è stato una faticaccia!) ma anche varie novità : news più aggiornate e frequenti, un riquadro dedicato ai dibattiti asiatici in corso su twitter, maggiori collegamenti fra il blog e i social network, uno spazietto fisso dedicato ai trailer dei film di Bollywood (a proposito, questa sera Rai 1 ricomincia a trasmettere i film indiani! La Rai avrà imparato la lezione dopo le mille critiche ricevute l’anno scorso oppure avrà continuato a tagliare danze e musica? Lo sapremo stasera e domani commenteremo insieme). Inoltre, fra pochi giorni sarà attivo anche un “carrello” per acquistare libri sull’Asia consigliati da MilleOrienti (ehm ehm….il carrello-libri sarà pronto fra pochi giorni perché, come ognuno sa, nessun trasloco è mai perfetto subito, e richiede sempre qualche aggiustamento…). Ma anche se manca ancora qualche mobile vi invito già , dal 18 luglio, a esplorare la nostra nuova casa nelle sue varie stanze. E naturalmente attendo le vostre opinioni.
Dimentico qualcosa? Ah già , l’indirizzo! 🙂 Ancora più semplice di adesso: www.milleorienti.com
Vi aspetto!
Marco Restelli

Complimenti! Sono impaziente di vedere il nuovo sito. ^_^
Mi fa piacere, Marco, complimenti. Ti seguo anche se- come sai- più sull’area medio-orienatle. Vorrei commentare più spesso i tuoi post, che trovo sempre ricchi di spunti, ma questo è un periodo così denso per me. Il lavoro, lo studio, gli spostamenti e i viaggi continui. Comunque…oggi è il 18…Bene non vedo l’ora di vedere il trasloco-:) Antonella
Caro Milleorienti,
visto che sei divenuto adulto, ti invio i miei migliori auguri, di felice metà 😉
Buon lavoro per il trasloco!!!
Ciao
Milleorienti forever, go on!
Caro Marco, ben felice di aver incontrato sulla mia strada Milleoroenti e te!
Come saprai sono la voce italiana della scrittirce Anita Nair, l’autrice del bestseller Cuccette per Signora e di recente di L’arte di dimenticare, edito da Guanda, che abbiamo presentato lo scorso maggio al Salone del Libro di Torino. Ho tradotto tutti i romanzi di Sudhir Kakar, ma anche Kushwant Singh, Pico Iyer, Themina Durrani ecc.
Il tuo blog è interessantissimo e lo seguirò spesso.
I miei complimenti per tutte le tue meravigliose attività .
Francesca Diano
Cara Francesca, grazie per il tuo intervento. Ho sempre apprezzato il tuo lavoro di traduttrice di autori indiani di primo piano, e in effetti le nostre strade si sono incrociate già varie volte senza che, per puro caso, noi due ci incontrassimo. Dunque era destino che prima o poi ci fermassimo a parlare fra noi…
Per esempio, anch’io amo Khushwant Singh, sia come storico del sikhismo sia come romanziere (anni fa feci anche una breve introduzione a “Train to Pakistan”, in Italia pubblicato da Marsilio) e naturalmente amo Anita Nair, fra le voci più interessanti della letteratura indiana contemporanea. C’ero anch’io al Salone di Torino (insieme a varie amiche blogger come Sonia “Namasté” e Silvia “Indian Words”) e ne ho scritto sul settimanale “Io Donna”, in un articolo sugli indiani presenti al Salone poi ripubblicato su Milleorienti (http://bit.ly/brHqWz). E’ un privilegio, per MilleOrienti, avere suscitato l’interesse di una esperta del tuo calibro, e spero proprio che vorrai intervenire spesso dando a me e a tutti i lettori giudizi, consigli e pareri sui temi letterari che ci sono cari.
A presto dunque!
Marco
Caro Marco, in effetti il mondo è piccolo, ma non così tanto…ci si sfiora, ma senza davvero incontrarsi. Poi arriva il momento in cui le strade si incrociano. Sapevo della tua bella introduzione a Train to Pakistan e mi era piaciuta molto.
Arrossisco comunque alle tue parole di apprezzamento, davvero non meritate! Ho iniziato la mia “avventura indiana” più di 10 anni fa, quando ero consulente editoriale, oltre che traduttrice, per Neri Pozza. Io sono soprattutto un’esperta di folklore e tradizioni irlandesi, di cui mi occupo dagli anni 80. Ma mi venne dato da leggere il primo romanzo di Anita Nair, “A better man” (Un uomo migliore). All’epoca Neri Pozza faceva parte del Gruppo Spagnol Longanesi e non aveva mai pubblicato nulla di narrativa indiana o orientale. Dunque questo è stato il primo romanzo indiano da loro pubblicato. Inoltre all’epoca Anita era un’autrice poco conosciuta anche in India.
Mi sono innamorata della scrittura di Anita e di quel libro, che per me resta il suo capolavoro e, vincendo le resistenze e i dubbi dell’editore, lo tradussi e lo pubblicammo. Sono quindi orgogliosa di dire che, in un certo senso, Anita Nair l’ho “scoperta” io! In seguito arrivò lo sconvolgente “Blasphemy” di Themina Durrani, poi quella meraviglia di “L’ascesi del desiderio” di Sudhir Kakar, che è la vita immaginaria di Vatsyayana, l’autore del Kamasutra e molti altri libri e autori indiani e pakistani.
Ora sono felice di lavorare con Guanda, che è il nuovo editore di Anita.
In questo percorso, preziosissimo è stato il sostegno di mia figlia Marged Trumper, che con la sua conoscenza dell’hindi e della cultura indiana, mi ha insegnato moltissimo.
Dunque sarò più che felice di essere presente su Milleorienti.
A presto!
Francesca
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