Firmate l’appello contro la lapidazione di Sakineh
Il mondo si sta mobilitando per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana, madre di due figli, condannata alla lapidazione per adulterio. Torturata e obbligata a confessare in televisione sia il suo “peccato” di adultera sia di essere complice della morte del marito (cosa quest’ultima della quale molti dubitano), privata di tutela legale dopo la fuga in Norvegia del suo avvocato, Sakineh era stata condannata a morte mesi fa ma la sentenza pareva essere stata bloccata in luglio. Illusione: in agosto è giunta la notizia che i giudici di Teheran stavano discutendo non già sulla sua innocenza o colpevolezza bensì su quale metodo utilizzare per eseguire la sentenza capitale: lapidazione, fustigazione, impiccagione, fucilazione? E’ stata scelta la prima soluzione.
E’ scattata allora una grande mobilitazione internazionale il cui ultimo atto è la dichiarazione rilasciata il 27 agosto dalla ministra degli esteri dell’Unione Europea, Catherine Ashton: «E’ arrivato il momento che tutta l’Unione europea esprima collettivamente il suo rifiuto di pratiche di altri tempi». Certo Lady Ashton poteva sforzarsi un po’ di più e intervenire un po’ prima: l’ha fatto solo dopo le pressioni del ministro degli esteri francese Kouchner, che ha invitato i 27 Paesi membri della Ue a una manifestazione comune nei pressi di Teheran per salvare Sakineh e ha chiesto di sanzionare l’Iran per violazione dei diritti umani.
La politica si muove con i propri tempi lunghi (un plauso comunque ai francesi) ma l’opinione pubblica internazionale non ha aspettato i politici per mobilitarsi. Sul web si susseguono gli appelli contro la lapidazione di Sakineh e su Facebook ci sono pagine come questa e come quest’altra, che al momento in cui scrivo hanno superato complessivamente le 110.000 adesioni. E questa è la pagina che contiene la petizione di Amnesty International: invito tutti i lettori di MilleOrienti a firmarla.

Ciao Marco!
Data la gravità del fatto, mi sono permesso di “rimbalzare” la notizia di questo post anche sul mio blog, per favorire la diffusione della notizia e cercare così di incrementare le adesioni alla petizione, che ovviamente anch’io ho firmato.
Davvero speriamo che si possa bloccare questa (l’ennesima purtroppo!!) brutale e primitiva sentenza.
k
[…] la notizia nel dettaglio su MilleOrienti e su Amnesty […]
Grazie Marco. Speriamo qualcosa si smuova.
Un abbraccio
Sakineh,non deve essere condannata.
La lapidazione di SAKINEH è un atto barbaro peggiore di quanto di crudele si poteva compiere nel MedioEvo
Non possiamo permettere che il mondo sia cosi` mostruoso. Dobbiamo essere responsabili per la crescita civile in questi paesi arretrati. Quegli uomini sono come dei budini: non riescono a gestire le tentazioni che il mondo inevitabilmente ci porta, e sono dei vigliacchi perche`, invece di lavorare su se stessi, colpiscono le persone deboli.
INAMMISSIBILE!!!!! INACCETTABILE!!!!!! SALVIAMO SAKINEH E TUTTE LE ALTRE DONNE CHE SI TROVANO, O POTREBBERO TROVARSI, NELLA STESSA SITUAZIONE!
Sakineh non deve essere condannata ad una pena così mostruosa che non sarebbe mai dovuta essere esistita tantomeno ai giorni nostri.
Si vergognino gli uomini che abbiamo mai potuto pensare alla lapidazione come ad una soluzione.
Alberta (43 anni) e Beatrice (13 anni)
25/08/2010
STRAPPARE UNA VITA ALLA BARBARIA
Un appello per una vita
Sakinek Ashtani condannata alla lapidazione
FA SENTIRE LA TUA PROTESTA CONTRO LA BARBARIA
·
· NO ALLA LAPIDAZIONE DI Sakineh Mohammadi Ashtiani
·
· Dite a tutto il mondo che ho paura di morire.
Ma come fanno a prepararsi a mirare al mio viso e alle mie mani, a lanciarmi delle pietre? Perché? Sono Sakineh Mohammadi-Ashtiani. Dite a tutto il mondo che ho paura di morire. Dalla prigione di Tabriz ringrazio quelli che pensano a me”….
Fin qui l’appello!!!!!
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IL MIO COMMENTO
E’ semplicemente una vergogna!!!!!
Un essere umano ridotto a poco più di un oggetto da mistificare…
Lasciatela libera…in nome di colui il quale E’ ed è l’artefice di tutto e di tutti.
Un nome diverso non cambia la realtà umana e dell’universo.
Il Secolo
ho pubblicato quanto ho già scrito in merito a questo fattaccio.
L’Iran deve capire che non è possibile distruggere la vita di una persona a suo capriccio.
Dio non ha comandato di uccidere.
Non si può uccidere in nime di dio.
lasciate libera la Sakineh Ashtiani
Life is just about bearable as it is, we needn’t add the time, place or date when our death is to be.
Bring to me the one that spoke or knew the truth the very moment he or she came to be, and I will bow to thee!
“Portate a me colui che disse di saper parlare dalla nascita ed io vi darò ragione!”
…Scagli la prima pietra chi non ha peccati… “Non ricordo bene chi l’abbia detto”:
Dio, Allah o Buddha? Comunque sia… credo che condividessero il medesimo fine.
…I signori Mullah provino a scagliare una montagna, poiché sentono d’aver ragione…
Perché un caso come quello di Sakineh fa bollire il sangue cosà facilmente, ma nessuno degli stessi volenterosi batte un ciglio o spende una delle loro belle parole eterne per i morti a tappeto innocenti in maniera barbarica in Iran, Afghanistan, Gaza, Pakistan ad opera degli stessi paesi occidentali in cui ora tutti si strappano le vesti? Non vi sembra un pochino ipocrita? Dr Mahdi Gibril
Non mi stupisco di quanto sta succedendo a Sakineh.
Semmai è l’ennesima delusione per l’ottima occasione che stanno perdendo.
Che ci si può aspettare da una nazione, la nostra, dove una legge (quella sullo stalking) è l’ennesina conferma di una “cosa” fatta dagli uomini per gli uomini?
Chi mai allora dovrebbe mobilitarsi per una “semplice” donna e per di più straniera???
Fosse stato un gasdotto o una conduttura di petrolio, allora sarebbe diverso…
liberiamo Sakineh,
questa donna va sostenuta insieme alla dignita´di ogni essere umano e di ogni donna.
@ dr. Mahdi Gibril: c’è del vero in ciò che dici, non ci si può indignare a senso unico, le persone minacciate hanno lo stesso valore. Ma credo che il caso di Sakineh colpisca tanto perché ne va della differente visione della dignità della donna (e più in generale della persona) fra Occidente e Iran.
@ Chiara: scusa ma non ho capito l’accenno alla legge sullo stalking come una cosa fatta dagli uomini per gli uomini. Non sto polemizzando, proprio non capisco perché la definisci così. Puoi spiegarmi per favore?
Marco di MilleOrienti
Buon giorno Marco,
per come la come vedo io, la presa di posizione a favore di Sakineh mi sembra tanto, come dire…, di facciata…
Lo ripeto: vi fossero interessi di altro genere in gioco, la presa di posizione del “mondo civile” avrebbe assunto un altro spessore.
Se poi si considera che la legge italiana (ottima nelle intenzioni ma carente nella sua attuazione) non protegge a sufficienza i suoi cittadini oggetto di stalking (ed i fatti di cronaca lo confermano), non vedo la ragione per cui ci si dovrebbe “scaldare” tanto per una donna e per di più straniera.
Ovviamente è solo il mio parere…
caro marco, sono mahdi, ti ringrazio e ti rispondo a mia volta, spero accetti che ti do del tu.
la lapidazione di sakineh é una tragedia che l’autoritá iraniana non ha alcun diritto a portare avanti.
quello che mi preoccupa é proprio la strumentalizzazione che se ne fa per la contrapposizione occidente-medio oriente a cui fai riferimento tu. tale strumentalizzazione é l’unico vero scopo di questo movimento.
non ci si occupa di altre barbarie verso le donne che accadono ogni giorno in ogni parte del mondo, ma ci si aggrappa sempre al carrozzone del momento.
faccio notare un paio di cose molto importanti.
uno: la lapidazione é prevista sia per gli uomini che per le donne, come tutte le condanne nell’islam sono identiche per entrambi i sessi. ma fa comodo far credere che sia solo per le donne perché é utile alla suddetta strumentalizzazione. tutte e dico tutte le notizie provenienti dal medio oriente sono controllate da intermediari (leggi MEMRI) e ricevente (diciamo l’occidente), ma non c’e’ alcun controllo da parte delle fonti; a nessuno in medio oriente é dato il diritto di replica e nemmeno la cortesia di una richiesta di spiegazioni. in altre parole, una sola campana, quella occidentale.
due: un caso come quello di sakineh fa il giro del mondo proprio perché é un evento raro, che appunto desta scalpore; per contrasto in occidente le donne barbaramente uccise per mano maschile per motivi passionali (tradimento) sono migliaia l’anno. migliaia! c’é da chiedersi quale dei due sistemi protegga veramente le donne: uno basato su un forte deterrente per l’adulterio o l’atro basato sull’amore libero o presunto tale, che abbandona le donne alla legge del piú forte con risultati catastrofici.
allora sarebbe meglio finirla con questi mantra infiniti ripetuti a pappagallo mentre ci si aggrappa al carrozzone dell’ultim’ora, e invece analizzare gli eventi con strumenti seri, non il sensazionalismo mediatico. grazie, mahdi.
Una Sgradevole discriminazione sessuale misandrica.
A proposito di femminismo islamico e la saga di Sahinek
Iran Human Right Report 2009
http://iranhr.net/spip.php?article1616
Numero delle esecuzioni annunciate dalla stampa ufficiale iraniana: 339 (282 nel 2008)
Numero totale delle esecuzioni compresi quelli non annunciati dai media ufficiali: 402 (350 nel 2008)
In media più di una persona è stata eseguita tutti i giorni nel 2009
Numero delle esecuzioni nel 2009 è aumentata con circa 20% rispetto al 2008
Più alto numero di esecuzioni sono state nel mese prima delle elezioni (maggio, 50 esecuzioni) e il mese dopo le elezioni (luglio; 94 esecuzioni)
Almeno cinque minori autori di reati sono stati impiccati in Iran nel 2009
“13 donne” sono state giustiziate nel 2009
Almeno una persona (uomo) è stata lapidata a morte nel 2009
[…] dichiara che di Sakineh Mohammadi Ashtiani non bisogna fare un caso di diritti umani e che le decisioni del suo sistema giudiziario non sono affare […]
soffro del fatto che persone colte ed intelligenti possano approvare una scelta così scellerata.
Voglio firmare più petizioni, dare più soldi in banca e mandarli col cellulare più possibile perchè la pace aumenti sempre di più; per abolire ogni pena capitale e perchè Sakinek e tutte le altre persone, soprattutto bambini possano fuggire in uno stato dove le leggi non ammettano queste esecuzioni e non ci sia l’estradizione. Poi costruire molti più centri d’accoglienza pubblici e gratuiti, accogliendo … Mostra tuttole persone e soprattutto i minori con tantissimo amore, e creare molta più informazione gratis per le donne e soprattutto per i bambini così bisognosi. Secondo l’opinione di tutti il mio comportamento sarebbe giusto.
vi prego non fatelo è un omicidio.
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