Mostra del Cinema di Venezia 2010: buone visioni dall’Asia
L’edizione n°67 della Mostra del Cinema di Venezia (1-11 settembre 2010) si conferma l’appuntamento più importante per i cinefili italiani e non solo. E fra le opere di qualità presenti quest’anno sono numerose quelle – pane per i denti di noi orientalisti – provenienti dall’Asia. Fra i tanti maestri asiatici presenti voglio ricordare almeno i giapponesi Miike Takashi e Shimizu Takashi, gli indiani Mani Ratnam e Anurag Kashyap, il cinese John Woo, il franco-vietnamita Tran Anh Hung (classificato sul sito della Mostra fra i giapponesi) e poi coreani, bangladeshi e tanti altri giapponesi e cinesi.
Del controverso, “eccessivo”Miike Takashi si vedranno nella sezione Mezzanotte Zebraman e il sequel Zebraman: Zebra City no gyakushu (Zebraman 2: Attack on Zebra City) e l’attesissimo 13 Assassins in concorso, mentre il regista horror Shimizu Takashi (basta citare Ju-on e The Grudge) presenta il suo nuovo Senritsu meikyu 3D (Shock Labyrinth 3D) ma non solo: Shimizu sarà anche presidente di giuria del premio Persol-3D, che verrà attribuito al miglior film stereoscopico 3D dell’anno.
Anche Mani Ratnam è ormai una celebrità : del grande regista tamil, che a Venezia riceverà il premio Jaeger-LeCoultre, si vedrà Raavan, liberamente ispirato a una parte del grande poema epico Ramayana, nelle due versioni hindi e tamil. Il film è interpretato da superstar come Abhishek Bachchan e Aishwarya Rai, che gli appassionati di Bollywood stanno già aspettando ansiosamente a Venezia.
Quanto a John Woo non ha certo bisogno di presentazioni: a Venezia riceverà il Leone d’Oro alla carriera, e di lui vedremo il recentissimo Jianyu (Reign of Assassins).
Infine Tran Anh Hung: c’è molta attesa per il suo Norwegian Wood (Noruwei no mori) tratto dall’omonimo, bellissimo romanzo di Murakami Haruki (in Italia edito prima da Feltrinelli con il titolo Tokyo Blues e poi da Einaudi con il titolo originale). Buone asiatiche visioni a tutti…

Ciao Marco!
Quali sono i film bangladeshi?
Mi si e’ innescato un interesse verso il Bangladesh: l’ho visto al di la’ del fiume quando ero in India, e tutti me ne parlavano con una certa nostalgia.
Ora sto leggendo un po’ di libri e e mi piacerebbe sicuramente vedere qualche film bangladeshi.
cara Silvia, che piacere risentirti! Dobbiamo ancora parlare del tuo viaggio in India, spero che lo faremo presto. Quanto alla tua domanda: a Venezia nella sezione Orizzonti (dedicata ai cortometraggli d’autore) ci sarà “720 degrees”, un “corto” di Ishtiaque Zico che verrà proiettato il 6, il 7 e l’11 settembre. Spero di esserti stato utile, ciao!
Assolutamente utilissimo, non ero arrivata all’ultima pagina del programma…
Comunque deve essere qualcosa di abbastanza particolare: dura 5 minuti e viene definito “film di ricerca”…
Il mio viaggio in India è andato benissimo, più che altro sempre con amici indiani, che mi hanno fatto sentire proprio a casa.
Poi ti racconto meglio!
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