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I marò italiani saranno processati a New Delhi

18 Gennaio 2013 di 3 47 views


Sulla vicenda dei due marò italiani detenuti in India riporto qui sotto un articolo pubblicato su Repubblica.it.  E’ interessante notare che il Times of India in questo articolo registra la notizia senza sbilanciarsi in giudizi. L’opinione pubblica indiana ha apprezzato il fatto che i due marò non si siano sottratti alla custodia e, dopo le vacanze natalizie in Italia, abbiano fatto ritorno in India. I media indiani stanno tenendo ora un atteggiamento equilibrato e non più animato da pregiudizi. La vicenda dei due marò ha diviso anche in Italia “innocentisti” e “colpevolisti” ma io rimango dell’opinione che le uniche sentenze valide siano quelle emesse dai tribunali. Ora la vicenda pare finalmente avviata a sbloccarsi, dopo mesi e mesi di stallo in Kerala. Attendo le vostre opinioni…

(da Repubblica.it) NEW DELHI – La Corte suprema indiana ha deciso che il giudizio sui due marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori durante un servizio antipirateria su una nave italiana, sia trasferito ad un tribunale speciale che sarà costituito a New Delhi. Dopo aver precisato che il Kerala non aveva giurisdizione sul caso, la corte ha stabilito quindi la creazione di tale tribunale in collaborazione col governo centrale. E ha precisato che l’incidente è avvenuto in acque internazionali. Ma ha aggiunto che i due militari “non godevano di immunità sovrana” nella loro funzione di sicurezza sulla Enrica Lexie, fatto che avrebbe comportato automaticamente l’applicazione della giurisdizione italiana.
Dunque, no al processo in Italia. Ma l’avvocato Harish Salve – che guida il collegio di difesa dei marò – ha dichiarato all’ANSA di essere “molto soddisfatto per la sentenza della Corte suprema”. I giudici, ha aggiunto il legale, “hanno escluso il Kerala dal processo e ora la questione sarà esaminata a New Delhi”. Salve ha infine reso noto che la corte emetterà un ordine di trasferimento dei marò da Kochi alla capitale indiana.
I due militari italiani saranno trasferiti a Delhi già nelle prossime ore. I due marò – che avevano trascorso in Italia un periodo di vacanza durante il Natale – non avranno più alcuna restrizione di movimento in india e saranno liberi di spostarsi in tutto il paese.

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3 Risposte »

  • sonia.namste :

    Caro Marco,
    questa notizia non mi stupisce ma in parte mi preoccupa. Non esprimo qui il mio punto di vista sulla funzione esercitata dai marò sulle imbarcazione così come quella su i marinai che sono stati uccisi.
    Ho paura che il tribunale indiano non saprà essere così obiettivo sul giudizio riguardante i due marinai. E’ indubbio che chi sbaglia debba pagare ma, ahimè, so bene che a volte la giustizia indiana( e non solo quella ) agisce intrisa di un alone politico e pregiudiziale molto forte. Staremo a vedere.
    Una cosa è sicura. Il tribunale del Kerala probabilmente sarebbe stato più rigido.
    Se si deve scegliere tra due “mali” è forse allora migliore quello minore
    Buon tutto
    Sonia

  • sonia.namste :

    Caro Marco,
    questa notizia non mi stupisce ma in parte mi preoccupa. Non esprimo qui il mio punto di vista sulla funzione esercitata dai marò sull’ imbarcazione così come quella sui pescatori che sono stati uccisi.
    Ho paura che il tribunale indiano non saprà essere così obiettivo sul giudizio riguardante i due italiani. E’ indubbio che chi sbaglia debba pagare ma, ahimè, so bene che a volte la giustizia indiana( e non solo quella ) agisce intrisa di un alone politico e pregiudiziale molto forte. Staremo a vedere.
    Una cosa è sicura. Il tribunale del Kerala probabilmente sarebbe stato più rigido.
    Se si deve scegliere tra due “mali” è forse allora migliore quello minore
    Buon tutto
    Sonia

  • nello :

    Oltre ad essere d’accordo con Sonia, faccio notare un’altra cosa: nessun articolo della stampa indiana, di tutta (ne ho letta diversa tra ieri e oggi)cita la dichiarazione della Suprema Corte secondo la quale l’incompetenza della corte del Kerala deriva dal fatto che l’episodio non sia avvenuto in acque indiane (che non significa internazionali ma, analizzando dati e l’articolod ella convenzione Onu avocato, si tratta di acque contigue). Questo dimostra un pregiudizio da parte della stampa indiana. Forte pregiudizio. Perchè è su questo punto che i maro’ potranno tornare in Italia ed essere giudicato da un tribunale italiano. Ognuno fa il suo gioco. I maro’ hanno sbagliato e non c’è dubbio. Conoscenza diretta degli armatori mi porta a dire che i piratio vanno verso le navi su barchini da pesca. Faccio notare che pochi giorni dopo l’episodio dei Maro’ da una nave da guerra americana due militari hanno sparato verso un peschereccio indiano uccidendone due, nelle coste dinanzi Dubai. In quel caso la stampa indiana (e la giustizia di Delhi, e’ stata clemente. Qui vedo pregiudizi, gli stessi che, a dire il vero, ho visto anche in certa stampa o pseudo tale italiana, condizionata da posizioni preconcette ideologiche, non hanno mai ragionato sulla cosa.
    Saluti a tutti

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