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Verità e falsità su Hong Kong, una Cina diversa

16 Aprile 2014 di - 73 views
Hong Kong by night. Foto di Marco Restelli/MilleOrienti

Hong Kong by night. Foto di Marco Restelli/MilleOrienti

Cari lettori, ecco un mio articolo su Hong Kong pubblicato sul settimanale Donna Moderna. Ho voluto sfatare i luoghi comuni ed evidenziare invece ciò che c’è da scoprire in questa città sorprendente e ricca di vitalità, che attira un numero crescente di italiani. Attendo i vostri commenti, buona lettura, MR

 1) Mi avevano detto che Hong Kong è solo un’ isola. FALSO
Hong Kong è un territorio autonomo della Cina diviso in quattro zone. La più nota è l’isola principale, Hong Kong Island, metropoli scintillante. Quasi tutti i turisti si fermano qui, ma ti consiglio di scoprire anche le due zone in terraferma: la penisola di Kowloon, più tipicamente cinese e popolare, con le sue botteghe artigiane e le sue bancarelle; e la zona chiamata New Territories , dove si trovano bellissimi parchi naturali. Infine, ci sono ben 235 isolette: puoi raggiungerne alcune in traghetto, per un bel bagno di mare.

 2) Mi avevano detto che è una città cinese come le altre. FALSO
Hong Kong è stata colonia britannica per 150 anni e anche se dal 1997 fa parte della Cina Popolare è governata dal principio “un Paese, due Sistemi”: significa che è rimasta una democrazia autentica e l’eredità british emerge in mille modi. Compresi usi e abitudini delle persone, che spesso hanno cognome cinese ma nome inglese. Hong Kong è la porta dell’Occidente in Oriente e fa a gara in tutto con New York, Londra e Parigi. Perciò potrai apprezzare in tutti i campi un’atmosfera raffinata e internazionale, molto più che nelle altre città della Cina (con l’eccezione di Shanghai).

 3) Mi avevano detto che Hong Kong è costosissima. FALSO
Per dormire a Hong Kong puoi scegliere fra cinquantamila camere d’albergo per tutti i gusti e tutte le tasche: informati su www.hkha.org/en. E per mangiare bene puoi spendere pochi euro: troverai ovunque le tipiche trattorie che offrono i dim sum, piatti di spuntini in tante preparazioni diverse.  Vai anche nelle zone più popolari come Yau Ma Tei: nei mercatini di street food si gusta pesce freschissimo. Certo, lì devi essere pronta a un ambiente molto, molto informale: una volta, al posto del tovagliolo, ho trovato un rotolo di carta igienica. Però il pesce era ottimo.

 4) Mi avevano detto che i grattacieli sono molto spettacolari. VERO
Lo skyline di Hong Kong Island, con i grattacieli affacciati sulla baia, è un panorama straordinario, specialmente di notte. Per apprezzarlo al meglio ti consiglio di fare così: alle 19.30 prendi la metropolitana (bellissima, silenziosa, con aria condizionata) attraversa la baia e arriva alla penisola di Kowloon, che sta davanti all’isola. Trova posto in una delle terrazze pubbliche e goditi lo show: dalle ore 20 alle 20.30 tutti i grattacieli si accendono contemporaneamente e fanno giochi di laser colorati nel cielo. Indimenticabile.

5) Mi avevano detto che si mangia solo cucina cinese. FALSO
A Hong Kong trovi ristoranti di tutto il mondo, oltre all’ottimo street-food delle bancarelle dove puoi fare un pranzo di frutti di mare a 5 euro. Ma se vuoi regalarti una cena raffinata prova il sashimi di branzino con uova di salmone e olio al tartufo allo Zuma, giapponese-fusion (www.zumarestaurant.com, 50 euro).  O la cucina cinese tradizionale allo Xiao Nan Guo (www.xiaonanguo.com, 45 euro). Se poi hai nostalgia di casa, c’è l’unico ristorante italiano all’estero con tre Stelle Michelin: l’ “8 e mezzo” dello chef Umberto Bombana (www.ottoemezzobombana.com, 100 euro).

 6)  Mi avevano detto che Hong Kong è inquinata. VERO MA…
Il cielo è spesso grigio a causa del clima caldo-umido e dell’inquinamento. Nonostante ciò, le donne di Hong Kong hanno un record: l’aspettativa di vita più alta del mondo, 86,7 anni. Cosa le aiuta a restare in salute? Cucina tradizionale povera di grassi, tai-chi e ginnastica al mattino nei parchi,  ottime strutture sanitarie (gratuite per i pensionati) ed efficienti mezzi pubblici. Più le aree “green”: i grandi parchi dei New Territories e la natura delle isolette come Cheung Chau, dove si può circolare solo in bicicletta.

 7) Mi avevano detto che lo shopping è interessante. VERO 
Le hongkonghesi amano la moda italiana e francese. Nei lussuosi mall del centro vedrai che lo show della moda diventa arte: al Landmark (www.landmark.hk) o al Pacific Place (www.pacificplace.com.hk) le boutiques delle grandi griffes hanno vetrine e allestimenti spettacolari. Ma se vuoi un gioiello a prezzi d’occasione, vai al Jade Market di Kansu & Battery Streets nella zona di Kowloon: troverai giada, giadeite e pietre semipreziose. Se invece cerchi qualche memorabilia di epoca maoista – dai poster alle statuine di Mao – ti consiglio le botteghe di Cat Street e i mercatini della zona di Mong Kok.

 8) Mi avevano detto che a Hong Kong non c’è più spiritualità. FALSO
Vuoi farti predire il futuro da una vera indovina taoista? Allora lascia perdere i templi “turistici” di Hong Kong Island, prendi la metropolitana per Kowloon e scendi a Lung Cheung Road: qui troverai l’affascinante tempio taoista di Wong Tai Sin, circondato da statue di spiriti animali e da un giardino cinese tradizionale. E’ un luogo frequentato soprattutto dalle donne e dalle giovani coppie, che vengono qui a interrogare le numerose indovine del tempio, ciascuna in un piccolo stand. Prova anche tu: qualcuna di loro parla inglese. E poi resta a osservare i riti e le offerte delle donne.

 9) Mi avevano detto che non è un posto adatto agli italiani. FALSO
«La comunità italiana residente qui sta aumentando dell’8% ogni anno», mi ha detto la giovane e brillante console d’Italia a Hong Kong, Alessandra Schiavo. «Hong Kong è in pieno boom economico e culturale, perciò attira dall’Italia un numero crescente di giovani coppie, che vengono qui a inventarsi un futuro. Anche perché qui non sanno nemmeno cosa significhi la parola “crisi”, beati loro». Hong Kong ama l’Italia, perciò se cercherai qualcosa di italiano non farai fatica a trovarlo, dalla moda alla cucina: basta pensare che in città ci sono ben 70 ristoranti italiani.

Per info sui voli a Hong Kong: la compagnia di bandiera è Cathay Pacific (www.cathaypacific.com/cx/it_IT.html)

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