La musica dei fiori di ciliegio: un concerto giapponese a Bologna
Nell’aprile 2016 ho guidato in Giappone un gruppo di viaggiatori del Tour Operator Kel 12 e in un teatro di Kyoto abbiamo avuto il piacere di assistere a uno spettacolo di danze e musiche ispirate alla fioritura dei ciliegi. Mi fa quindi particolarmente piacere segnalare ora che il 19 maggio 2016 (ore 18, ingresso libero fino a esaurimento posti) si terrà al Museo della Musica di Bologna un concerto di musica tradizionale giapponese realizzato da un rinomato ensemble di musiciste, il Sakura Komachi:  la parola sakura indica appunto i fiori di ciliegio mentre komachi è un termine che esprime una femminilità idealizzata. L’ensemble musicale è costituito infatti da sole donne che si esibiranno in un repertorio tradizionale suonando strumenti quali il  koto della scuola Ikuta, lo shakuhachi della scuola Tozan, il biwa della scuola Tsuruta e altri strumenti quali percussioni, flauti e lo shamisen.
La particolarità della loro musica è il risultato della contaminazione fra la musica tradizionale classica e il genere di musica Min’yÅ, cioè la canzone popolare, solitamente accompagnata dallo shamisen e dal flauto shinobue. A testimonianza ulteriore della contaminazione di generi che caratterizza l’ensemble, il loro brano-tema Sakura komachi è stato composto da Hyakkoku Hajime, un musicista e compositore pop molto conosciuto anche per aver scritto la musica per AKB48 e molte colonne sonore di varie serie di anime (i celebri cartoni animati).
Il concerto a Bologna rientra nelle celebrazioni dei 150 anni di amicizia fra Italia e Giappone (MilleOrienti ne ha già parlato qui);  in occasione del concerto sarà possibile donare per la realizzazione dell’evento di beneficenza “Il Sole di Hiroshima” e si avrà in omaggio un calendario con 13 foto del grande orientalista Fosco Maraini (l’indimenticabile autore di Ore giapponesi fu infatti anche un ottimo fotografo).

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