La Cina alla conquista del calcio mondiale. Un incontro a Milano
L’ingresso della Cina nel calcio globale ha stupito tifosi e osservatori di tutto il mondo: in Italia conosciamo i casi dell’acquisto dell’Inter (che ha 106 milioni di tifosi in Cina, seconda solo al Real Madrid) e del quasi-acquisto del Milan (quest’ultimo al centro di polemiche anche in Cina). È giusto chiedersi: quali implicazioni economiche, sociali e politiche avrà la scalata della Cina al calcio mondiale? Per rispondere a questa domanda l’Università degli Studi di Milano promuove un incontro: “La Cina e il calcio globale: il caso Inter. Aspetti culturali ed economiciâ€, in programma martedì 14 marzo dalle 9:45 alle 13:00 nell’Aula Magna del Polo di Mediazione interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (Piazza Montanelli 1, Sesto S. Giovanni – MM1 Sesto Marelli).
A colpire, oltre all’entità degli investimenti cinesi dell’acquisizione di club stranieri, nell’acquisto di giocatori internazionali di grande valore e notorietà e nella promozione massiccia della pratica calcistica all’interno della Repubblica popolare, è l’articolato approccio di sistema messo in campo dalla Cina. Una strategia ambiziosa tradotta in azioni coordinate che puntano dichiaratamente alla realizzazione di quel “sogno†di supremazia calcistica di cui il presidente della Repubblica e segretario del partito comunista cinese, Xi Jinping, è il primo promotore.
Sul piano del costume, tutto questi cambiamenti  hanno prodotto anche ironie nella Rete italiana, come il fotomontaggio dello stadio milanese di San Siro trasformato in una pagoda cinese (foto sotto). Ma vi sono anche serie riflessioni che meritano di essere lette, come questa di Martino Gilli su AltreMenti Blog, intitolata «Pensare con i piedi. Ovvero, del perché Xi Jinping si interessa di calcio e cosa questo ci dice sulla Cina di oggi e di domani.
Oltre ai destini del “bel giocoâ€, la crescente presenza cinese nei salotti buoni dello sport più seguito al mondo invoca infatti riflessioni su temi che vanno dalle strategie di soft power al marketing internazionale, senza dimenticare le ragioni di politica interna cinese.
L’iniziativa di materdì 14/3/17, cui parteciperà  anche il vicepresidente dell’Internazionale F.C. Xavier Zanetti, è promossa dall’ Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e dal Contemporary Asia Research Centre dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali dell’Università degli Studi di Milano.
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