A Milano e a Roma un Maestro di canto del Karnataka
Il Karnataka è un magnifico Stato dell’India meridionale, ancora praticamente sconosciuto al turismo italiano. Uno dei tesori culturali del Karnataka è costituito da una ricchissima tradizione musicale, comune a tutta l’India del Sud, in cui è centrale un tipo di canto chiamato appunto “carnatico” e che ha avuto applicazioni moderne anche nel campo del benessere (vedi sotto *). Un’occasione per scoprire la cultura del Karnataka è l’arrivo in Italia del pluripremiato Maestro  T. V. Ramprasadh, virtuoso di canto carnatico. Il Maestro sarà :
- a  Milano il 18 e 19 ottobre 2017 presso l’Associazione Artè, via Meda 25
INFO: accademiasangam@gmail.com, tel. 3279012883 - a Roma il 20 e 21 ottobre 2017 presso il Centro l’Arco, piazza Dante 15
INFO: annalisamigliorini@hotmail.com, tel. 3339187324
Quando penso al Karnataka – come mi è accaduto stamane, invitandovi ad ascoltare questo grande virtuoso di canto  – mi torna sempre in mente una cosa per me inspiegabile: perché i nostri connazionali che vanno in India del Sud (già pochi, rispetto a quelli che visitano il Nord, come se l’India meridionale fosse meno bella….) di solito si limitano al Tamil Nadu o al Kerala? Perché  ignorano il resto del meridione indiano? È un’assurdità : il sud dell’India è bellissimo e il Karnataka è una delle sue gemme migliori.
Internazionalmente noto per la sua “Silicon Valley indiana” a Bangalore, il Karnataka in realtà è ricco di luoghi incantati e  rimasti al di fuori della globalizzazione: i templi di Badami, Aihole, Belur, Pattadakal, eccetera,  centri rituali unici al mondo come quello dei Giainisti che onorano l’immensa statua di Gomateswara, e uno dei siti archeologici più vasti e più belli di tutta l’Asia: Hampi. Oltre, come ho detto, a una grandissima tradizione musicale e coreutica comune a tutta l’India del Sud.
Proprio per far conoscere questa parte meravigliosa e ignorata dell’India ho deciso di inserirla nei miei itinerari di Kel 12: ecco il programma del viaggio in Karnataka: gioielli di pietra e profumo di spezie. Dal 13 al 25 gennaio 2018.

Fedeli giainisti con un monaco nudo ai piedi della gigantesca statua di Gomateshvara nel santuario giainista di Shravanabelgola. Karnataka, Sud India
(*) Una curiosità : con l’espressione canto  carnatico si  intende oggi anche il “canto delle vocali” usato dalle partorienti. Il canto carnatico infatti è stato studiato, riadattato alle esigenze attuali e utilizzato dal ginecologo francese Frédérick Léboyer per aiutare le donne in gravidanza durante il travaglio e il parto, insegnando alla partoriente a utilizzare la respirazione addominale emettendo vocali quando si espira per allentare la tensione. Una cosa che aiuta anche a entrare in contatto con il bambino che viene cullato dalle vibrazioni. Ecco un ennesimo esempio di come un’antica tradizione culturale indiana viene aggiornata attraverso un messaggio universale.

che bello! peccato non potervi partecipare. Ma in Toscana non è prevista una visita?
Buongiorno Gianna, non ho notizie, per ora, di esibizioni del Maestro Ramprasadh in Toscana, ma se le avrò le segnalerò senz’altro su MilleOrienti. A presto, e grazie. MR
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